Tutti sano cosa��A? la Shoah, ma pochi ci riflettono.
Nessuno di noi puA? neanche immaginare che cosa provavano quelle persone a essere trattate come oggetti e a essere trasportate in vagoni merci verso il nulla sconosciuto. Il dolore non solo fisico, ma anche mentale che sopportavano bambini separati dai genitori e uomini separati dalle proprie famiglie… perchA�? Solo per la colpa di essere nati?
Questo argomento A? stato il tema di questi ultimi giorni passati a scuola e, su questo, ci sono state molte riflessioni e attivitA�. Per la prima volta dopo anni passati insieme, durante la��uscita al a�?Binario 21a�? di Milano, alla��interno dei vagoni dove molte persone hanno sofferto e altre addirittura sono morte, eravamo sconcertati, in silenzio. Non si riusciva a respirare, la��aria mancava anche se i grandi portelloni erano apertia�� ed eravamo solo in 50 (piA? o meno la metA� delle persone che in passato venivano stipate lA� dentro).
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A scuola abbiamo deciso di fare un lavoro: ogni alunno doveva scrivere una frase sulla Shoah alla��interno della stella di David. Dopo aver appeso questi cartelloni nella��atrio, la��effetto era bellissimo, ma allo stesso tempo inquietante.
CiA? che abbiamo vissuto durante questa uscita scolastica ha segnato molto noi e i nostri compagni. Nessuno riuscirA� facilmente a dimenticarea��
a�?Un uomo non puA? essere considerato un uomo se perde la sua umanitA�a�?.
Alessandro Olivieri
Eleonora Gerenzani
3C
Admin Scuola
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