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Giuseppe, 12 anni: strangolato e sciolto nella��acido, era il figlio del boss Santino.

Giovanni, Riccardo, Lorenzo e Benedetto: strangolati e buttati in un pozzo per aver scippato la madre di un mafioso.

Giuseppe e Salvatore, gemelli: morti per caso. Sono passati accanto alla��auto di un giudice al momento sbagliato.

Claudio, 11 anni: ucciso per aver assistito, casualmente, al confezionamento di eroina in un magazzino vicino al negozio dei genitori.

Giuseppina, 12 anni: uccisa da un proiettile vagante mentre giocava sotto casa.

Giuseppe, 14 anni: ucciso dalla��iniezione del a�?medicoa�? mafioso Navarra, per aver assistito a un omicidio sempre per mano dello stesso mafioso.

Questi sono solo alcuni nomi fra tutti i ragazzi e i bambini vittime innocenti della mafia. In occasione della Giornata Nazionale contro le mafie, il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi (CCRR) ha deciso di organizzare una manifestazione per ricordare tutti i morti di mafia, in particolare bambini, in modo da sensibilizzare tutti sul tema della legalitA�. La��evento ha avuto luogo in piazza Eugenio Corti a Besana in Brianza, mercoledA� 21 marzo durante il mercato settimanale, cosA� da avere piA? gente partecipe. Qui i ragazzi si sono divisi in gruppo secondo la propria classe e a ognuno A? stato assegnato un palloncino bianco. Ogni alunno ha attaccato al palloncino un cartoncino sul quale aveva scritto un pensiero e il nome di un bimbo vittima della mafia.

Dopo i discorsi brevi ma intensi della Preside e del Sindaco dei ragazzi Simone Radaelli, tutti gli alunni hanno gridato in coro lo slogan contro la mafia proposto dal CCRR a nome di tutta la scuola: a�?La mafia uccide. Il silenzio pure. Io non ci sto!

In seguito, tutti gli alunni hanno lanciato il proprio palloncino: in cielo si vedeva una miriade di puntini bianchi che si muovevano nella��aria come danzando e che, man mano che si allontanavano, diventavano sempre piA? piccoli, fino a scomparire. A? molto bello pensare che chi riceverA� i palloncini, anche in paesi lontani, leggendo il cartoncino, possa riflettere, informarsi e magari cambiare idea sul delicato e complesso tema della mafia e della legalitA�. Organizzando questa manifestazione, la scuola media di Besana ha saputo dire la sua, dimostrando di essere attenta e interessata a quello che succede nel mondo.

A? ora di dire BASTA!

Cecilia Doninotti

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