LIBRI E TE’: OTTIMA COMBINAZIONE!

Leggere è bellissimo e molto stimolante, scambiarsi opinioni è affascinante e il tè e i biscotti sono buonissimi insieme.

Quindi, perché non unirli per un’attività scolastica?

Davvero un’ottima idea!

Infatti, come ogni invenzione che si rispetti, è stata subito messa alla prova!

Per questo la professoressa Cristina Colombo (molto amante della lettura e altrettanto socievole) porta le sue classi nella nuova cucina della scuola elementare, inaugurata l’anno scorso, per il così detto “Circolo letterario”!

In cosa consiste esattamente questa attività?
Facile facile, come rubare un dolcetto a un bambino!

Comunque, bando alle ciance, la professoressa, una volta al mese, condivide sul drive (cartella del materiale didattico della scuola) una lista con delle possibili scelte di libri; i ragazzi scelgono quale libro li attiri di più e lo leggono (tranne qualche volta in cui le pagine di alcuni capitoli sono state “mangiate dal cane”, anche se ogni tanto ci farebbe bene leggere e non moriremmo, se provassimo a sforzarci un po’ di più, anzi, miglioreremmo sempre).

Successivamente, a libro finito, bisogna scrivere sul “Taccuino del lettore” (quadernetto dove segnare le annotazioni riguardanti il libro letto) i punti fondamentali del libro, per non dimenticarcelo nel tempo. Bisogna indicare:

-titolo e autore

-personaggio preferito e spiegazione della scelta

-frasi importanti e breve motivazione

-incipit (inizio del libro)

-explicit (fine del libro)

-emozioni che ci ha fatto provare la lettura del libro

-connessioni con quanto già conoscevamo, altri libri/film o materie scolastiche (può servire anche come “allenamento” per i ragazzi di terza che avranno gli esami a fine anno).

Insomma, tanti piccoli dettagli che, però, ci faranno avere un ricordo del testo letto.

Quando il tempo per la lettura finisce, si va a prenotare la piccola cucina della scuola elementare (proprio a fianco a quella media) per poi trovarsi due ore a discutere del libro letto, bevendo un ottimo tè caldo, preparato al momento con dei buonissimi biscottini (a volte preparati dagli alunni).

Personalmente penso che questa sia un’attività di riflessione per capire le scelte stilistiche degli autori e percepire anche i gusti dei nostri compagni di classe.

Inoltre, tutti vorrebbero fare un momento di lezione in cui ci si può svagare e parlare liberamente senza essere ostacolati (sempre tenendo conto di utilizzare un linguaggio inerente e adatto al luogo scolastico).

E non finisce qui, perché, a parere mio, questa esperienza può stimolare anche la lettura, dato che si leggono tutti i generi e non si è obbligati a comprarli.

Dico questo perché la professoressa ha portato noi della classe III A in biblioteca per farci tornare alle tradizioni passate, dove non si andava nelle grandi librerie come “Mondadori” piuttosto che “Giunti”, ma si stava nella biblioteca del paesino.

Un momento come lo spazio che occupa la lettura non è quindi da sprecare giocando, perché i professori si impegnano per preparare delle attività come queste, ma se non ci comportassimo educatamente non starebbero di sicuro a sprecare del tempo così prezioso per gli alunni della scuola, che possono essere prime, seconde o terze senza differenza.

Questa attività del Circolo letterario serve, quindi, a rafforzare il nostro rapporto con la scuola e ci aiuta a socializzare in classe.

Un’idea “fantastica” per momenti “fantastici”! Da condividere e proporre a tutte le classi!

Catia Lusignoli, 3^A

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