IN GITAa�� AL BUIO

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dialogo buio1

Il tanto atteso A? finalmente giunto: il giorno della gita scolastica. MartedA� 17 novembre la classe 3D A? andata in gita alla��Istituto dei Ciechi di Milano per sperimentare il Dialogo nel buio. Questo A? un percorso che, come dice il nome, A? completamente senza luce.

 

istituto ciechi milano

 

Come tutti i giorni, i ragazzi sono arrivati a scuola alle 7.50. Dopo un breve appello e le solite raccomandazioni, la classe si A? diretta verso la fermata degli autobus. Dopo qualche minuto di ritardo, il pullman si A? presentato e tutti i giovani ci si sono fiondati dentro gonfi di entusiasmo. Il viaggio A? durato una��ora e mezza, durante la quale i ragazzi hanno chiacchierato allegramente con compagni e professori, oppure hanno ascoltato la musica. Poi la scolaresca, scese dalla��autobus, si A? diretta verso la��Istituto dei Ciechi di Milano. Arrivati al centro, la classe A? stata invitata ad attendere qualche minuto in una sala da��attesa, qua i ragazzi hanno avuto la possibilitA� di fare merenda e andare alla toilette.

La classe A? stata divisa in quattro gruppi composti da 8 persone la��uno. Dopo una breve attesa la classe A? stata accompagnata in una stanza, la stanza del a�?per-buioa�? dove gli occhi cominciavano ad abituarsi a una situazione di poca luce e dove una ragazza ipovedente ha spiegato cosa bisognava fare e come bisognava reagire al buio. Ogni quindici minuti entrava un gruppo, gli altri intanto si divertivano in particolari giochi alla��oscuritA�. Prima di entrare nel buio si doveva lasciare, in appositi armadietti,A� la propria giacca, il proprio zaino e oggetti che potevano essere smarriti.

Il percorso rappresentava scene di vita quotidiana; infatti, in stanze diverse, vi erano rappresentati un parco con erba e siepi, un molo con una barca, la cittA� con una moto e una��automobile, un mercato con le bancarelle, una stanza ricca di quadri in tre dimensioni, la campagna ricca di erbe aromatiche e un bar dove si possono ordinare bibite e succhi di frutta.

Il tour A? durato circa una��ora, ma per i ragazzi A? durato molto meno perchA�, per loro, quando ci si diverte il tempo vola.

Per gli alunni e gli insegnanti A? stata una��avventura degna della��attenzione di tutti. Questa gita, per i ragazzi, A? stato un modo per scoprire un mondo nuovo, per conoscere una��altra realtA�, altrettanto bella e particolare. Quando ogni gruppo usciva, trovava un libro dove mettere il proprio commento e la propria firma.

Purtroppo la��ora del rientro a scuola A? arrivato e i ragazzi sono tornati alla��autobus per arrivare a scuola giusto in tempo per il suono della��ultima campanella.

 

Martina Sartori

3D

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