LE PIRAMIDI DEL RAZZISMO

 

foto redazioneIn classe, dopo aver parlato del razzismo, ci siamo divisiA�in gruppi e abbiamo creato delle piramidi dove alcuni hanno inserito i comportamenti che portano al pensiero razzista, altri quelli che A? necessario seguire per uscirne. Molti, fra i comportamenti che portano alla discriminazione razziale, hanno scritto la parola PAURA e, dalle discussioni tenute in classe, avere paura di qualcuno o sentirsi sottomesso o superiore porta ad essere razzisti. Ma A? anche vero che diffidare da qualcuno “diverso” A? un comportamento che l’uomo ha sempre avuto, essendo molto piA? attaccato a qualcuno con caratteristiche simili alle proprie.

Nelle piramidi, che rappresentavanoA�con leA�parole il cammino da seguire per non essere razzisti, invece, molti hanno scritto la parola CULTURA o EDUCAZIONE e questo ci dice che non bisogna avere pregiudizi verso chi non conosciamo, ma ciA? dipende anche dall’ educazione che abbiamo avuto e dalla cultura che abbiamo. A? importante avere le conoscenze almeno basilari di un popolo, o anche di una persona singola, prima di giudicarla.

Rosa Caserta

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Gruppo

Carlotta Pepe, Federico ViganA?, Sara Crippa, Daniel Colzani, Letizia Magni

 

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Per spiegare come evitare di essere razzisti, abbiamo deciso di dividere la piramide in tre livelli, che corrispondono a tre fasi della vita, cioA? quando si A? bambini, quando si A? ragazzi e quando si A? adulti. Al vertice abbiamo deciso di mettere i bambini perchA�, per non essere razzisti, essi devono svolgere un solo compito: giocare con tutti.A�Per i bambini A? molto facile perchA� quando si nasce, non si A? razzisti, quindi essi non si accorgono dei diversi colori della pelle, maA�a loroA�interessa solo giocare e divertirsi con tutti.

Al livello intermedio abbiamo messo i ragazzi che devono prima informarsi e conoscere le culture di altri paesi e, poi, non devono avere pregiudizi su persone straniere.

Al livello piA? basso abbiamo messo gli adulti perchA�, se hanno una tendenza a essere razzisti, devono svolgere piA? a�?compitia�? per liberarsene, cioA? devono imparare a rispettare tutte le persone, senza considerare il colore della pelle o la cultura e devono avere la consapevolezza che fisicamente siamo tutti diversi, ma che in realtA� siamo tutti uguali, perchA� siamo tutti esseri umani. Inoltre, gli adulti devono imparare ad ascoltare e comunicare, anche qui senza fare differenze sul colore della pelle e sulla cultura, perchA� ognuno di noi ha qualcosa in comune con qualcun altro, per esempio i problemi o anche gli interessi.

Sara

 

GruppoA�

Benedetta Maggioni, Veronica Luraghi, Rosa Caserta, Roberto Andrade, NicolA? Villa

 

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La piramide del nostro gruppo A? strutturata in modo tale da essere letta dal basso verso la��alto e da sinistra verso destra.

Alla base abbiamo deciso di porre i verbi quali: CONOSCERE, RISPETTARE e RIFLETTERE perchA� sono le basi che portano una persona a non essere razzista.

Al di sopra di esse abbiamo messo le parole CONDIVIDERE e CULTURA perchA�, unendo i termini conoscere e rispettare,A�questi portano a condividere con il diverso tutte le sue caratteristiche; cultura perchA�, avendo a che fare tutti i giorni con persone con origini diverse dalle nostre, ci possiamo informare sulle loro tradizioni e culture.

Infine, in cima alla piramide, abbiamo deciso di porre la parola EDUCAZIONE perchA� unisce perfettamente tutti gli altri cinque termini.

Io e il mio gruppo abbiamo scelto colori diversi per rappresentare che la diversitA� A? piA? bella.

Benedetta

 

 

Gruppo

Alice Cesetti, Francesco Ghezzi, Francesco Torriani, Sabrina Gafsi

 

 

ok alice 20160516_095015La nostra piramide del razzismo A? strutturata in modo tale che bisogna leggere dal basso per arrivare fino alla cima.

Iniziando dal basso, le parole PAURA, IGNORANZA, DIFFIDENZA sono nella prima linea, perchA�, secondo noi, queste sono le cause a�?minoria�? del razzismo.

Dopo abbiamo messo DISPREZZO E SUPREMAZIA where to buy clonidine, purchase lioresal , che sono due conseguenze delle parole precedenti e, infine, abbiamo messo in cima la parola RAZZISMO.

Per le prime tre parole, abbiamo usato colori diversi, mentre per la parola disprezzo abbiamo usato il viola della paura e il rosa dell’ignoranza perchA� il disprezzo A? causato da questi due atteggiamenti, mentre supremazia l’abbiamo colorato con il rosa dell’ignoranza e con il fucsia della diffidenza.

La parola in cima alla piramide l’abbiamo fatta di tutti i colori usati per le altre parole per mostrare che il razzismo A? causato da tutti questi atteggiamenti.

Alice

 

 

Gruppo

Alessandro Motta, Antonio Santacroce, Susanna Ortolani, Martina Caglio

 

ok alessandro 0160510_094913La nostra piramide si basa sui comportamenti che portano al razzismo; si legge dal basso verso la��alto perchA� i comportamenti in basso sono quelli che si possono risolvere piA? facilmente e sono anche quelli meno gravi, mentre salendo si possono trovare quelli piA? gravi; al vertice della piramide, abbiamo messo il SENTIRSI MINACCIATO, perchA� A? quello piA? difficile da risolvere secondo il nostro parere.

Inoltre, abbiamo messo in cima alla piramide il sentirsi minacciato perchA�, secondo noi, oltre ad essere il piA? difficile da eliminare, riassume un poa�� tutti gli altri aspetti negativi che portano al razzismo.

Alessandro

 

 

Gruppo

Nicole Begni, Alice Citterio, Francesca Vismara, Filippo Greco, Lorenzo Frigerio

 

ok nicole 20160510_094940Io, Alice, Francesca, Filippo e Lorenzo abbiamo scelto 6 parole che riassumono i comportamenti che portano al razzismo.A�Al primo posto, c’A? la CATTIVA EDUCAZIONE; infatti, tutto parte dall’infanzia:A�se a questa etA� non si viene educati al meglio dai propri genitori, si possono creare danni agli altri, sia emotivi che fisici.A�La parola A? colorata di blu perchA? sprigiona la freddezza con cui i cuori hanno insegnato, anzichA� con l’amore.A�La freddezzaA�porta aA�SUPERIORITA’ e IGNORANZA, colorate rispettivamente di rosso e arancio per il semplice motivo della collera e dell’indifferenza; sono causate dalla DIFESA: i padri, ad esempio, hanno paura che gli immigrati possano, in qualche modo, ferire la propria famiglia.A�DISUGUAGLIANZA perchA� i razzisti, appunto, non accettano le persone diverse da loro dal punto di vista della pelle, della religione, della cultura, della lingua e via dicendo…A�DIFFIDENZAA�perchA� non si fidano degli altriA�e li giudicanoA�dal loro aspetto esteriore.A�Quest’ultima A? colorata di giallo, simbolo dell’asprezza dei cuori.

Nicole

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