A scuola di scrittura

A partire dalle prime settimane di scuola secondaria, con la nostra professoressa di italiano, abbiamo letto alcuni libri scritti dalla��autore Luigi Ballerini.

a�?La Signorina Euforbiaa�?, a differenza degli altri, ci A? stato letto in classe dalla nostra insegnante. a�?Io sono Zeroa�? la��ho letto durante le vacanze estive nel passaggio tra la prima e la seconda media e sono stata catturata tantissimo dalla vicenda. Ho partecipato al Concorso Pordenone Legge, che non ho vinto, e poi al a�?concorsoa�? interno alla nostra scuola, dove invece sono arrivata al primo posto.

Non avrei mai immaginato di conoscere di persona la��autore! La prof. ci ha poi spiegato che avremmo tutti letto il libro a�?Imperfettia�? per prepararci alla��incontro con Ballerini.

Anche questo libro mi A? piaciuto moltissimoa��

Sono arrivata al giorno della��incontro emozionata ed eccitata. Non riuscivo a immaginare che cosa ci avrebbe spiegato.

Non ha affrontato subito i contenuti del libro Imperfetti, ma ci ha spiegato come funziona il lavoro dello scrittore e della��editor. Molte cose proprio le ignoravo: ad esempio, non sapevo che, quando si scrive un libro, per ricevere una risposta dalla��editor, passano in media 18 mesi. Non immaginavo nemmeno che Ballerini avesse ricevuto dei a�?noa�? per le sue pubblicazioni per ben sette anni di seguito. Incredibile scoprire che ha dovuto rifare le prove dei suoi personaggi di a�?Imperfettia�? per tre volte e che poi ha chiesto aiuto al figlio, anche se molto giovane.

Ci ha confessato che il libro che si legge A? diverso da quello che A? stato scritto.

Ho capito che ca��A? un grande lavoro da parte di tante persone prima di arrivare alla pubblicazione di un libro. Mi hanno colpito molto i dettagli relativi alla scelta dei nomi dei suoi protagonisti, la tecnica del a�?cliffhangera�?, i suggerimenti a noi alunni per non usare troppo le descrizionia��

A? stato interessante capire che i personaggi non li inventiamo, ma li incontriamo, nel senso che si prende spunto dalle conoscenze che si fanno.

La��autore ha pensato di coinvolgerci e di farci meglio capire le tecniche di scrittura organizzando delle brevi scenette/dialoghi con protagonisti alcuni miei compagni o alunni delle altre seconde. A? stato molto divertente e ho capito alcuni errori che ancha��io compio durante le produzioni scritte.

Quando ho iniziato a scrivere il mio testo, ho seguito le sue indicazioni. Ballerini ci ha dato un incipit e noi dovevamo produrre un breve racconto. Avevo subito le idee chiare sul genere, ma mi sono trovata in grossa difficoltA� nel rispettare il numero massimo di parole: settecento. Sono pochissime! Io, tra l’atro, non sono una persona che riesce a essere breve nei temia��

Il desiderio di dedicarmi al mio racconto era molto forte; volevo sempre farlo come primo compito e mi sono organizzata in modo da dedicargli un poa�� di tempo quasi ogni sera. Mi rilassava tuffarmi nella vicenda, anche se, ripeto, ho dovuto continuamente tagliare dei pezzi che mi sembravano fondamentali! Il conta-parole era diventato il mio incubo.

Nella��ultima revisione, ho cambiato il nome di uno dei personaggi e, intanto, pensavo a come continuare la storia: avevo tante idee in mente.

Finalmente, ho inviato il racconto e ora mi chiedo continuamente cosa penserA� Ballerini. Mi incuriosisce avere un suo giudizio.

Ormai manca poco, stiamo per rivederlo. Ci ha promesso che non ci farA� sconti, ma ancha��io ho mantenuto una promessa: ho seguito il suo suggerimento di essere spontanea, di gustarmi la��esperienza di questa scrittura un poa�� particolare e di attendere il giudizio come se arrivasse da un editor.

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side effects of paxil, cheap dapoxetine MartedA� 7 marzo

Ore 16:00

Stamattina, finalmente, la��abbiamo rivisto: Ballerini A? venuto in classe e ci ha restituito i testi in ordine alfabetico. Ci ha precisato i criteri adottati per la valutazione e ha commentato il racconto di ciascuno, mettendo in evidenza gli errori ortografici e lessicali.

A? stata una��ora particolarmente interessante.

Personalmente sono molto soddisfatta di aver ricevuto un bel a�?sA�a�? perchA� scrivere mi appassiona molto.

Miriam Galliani

2B

 

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