Avete mai copiato in classe? Ve ne siete mai pentiti? Fidatevi, se avete copiato, A? come se aveste fatto una truffa non utilizzando la vostra intelligenza, sfruttando il lavoro degli altri che hanno fatto fatica per fare quel compito e hanno studiato, al contrario di voi che non lo avete fatto e, quindi, non siete pronti.
La mafia funziona in modo simile: i mafiosi sfruttano i piA? deboli, manipolando le persone che si fidano di loro, dato che molti dei capi delle cupole mafiose sono i loro datori di lavoro.
Per combattere le mafie ci sono tre vie: la prima A? combatterla denunciando i mafiosi e difendendo le vittime che vengono sfruttate; la seconda A? quella di non farsi abbindolare dalle persone che ti vogliono sottomettere; infine, cosa piA? importante, occorre rispettare la legge.
Questo ci ha insegnato l’associazione Libera che ha tenuto un incontro con la nostra classe venerdA� 19 maggio. I due volontari, Monia ed Enzo, ci hanno parlato dgli obbiettivi di Libera con esempi legati sia al mondo della scuola che alla societA� in generale.
Quello dei volontari di Libera A? un impegno molto rischioso perchA? la mafia A? davvero potente e, quindi, in qualsiasi momento, puA? toglierti qualcosa, anche i familiari e la tua stessa vita.
E’ anche per questo motivo che la gente ha paura di questa cosa chiamata “mafia”. L’obiettivo di Libera A? quello di far diminuire il potere delle cosche mafiose presenti in tutta Italia e di togliere loro il potere in ogni modo possibile.
Ma io voglio dire “no”, un no alla mafia che A? una cosa orribile che distrugge tutto e tutti e si impossessa delle cose altrui.
Un grande uomo, Paolo Borsellino, ha detto: “Chi ha paura muore tutti i giorni, chi non ha paura muore una volta sola!”. Ed A? vero. Anche il magistrato Borsellino ha combattuto contro la mafia ed A? morto per difenderci e per difendere il nostro Belpaese e ha vinto lui. Eccome se ha vinto!
Molti altri magistrati, ma anche persone comuni, hanno combattuto contro “il mostro” e tutti i loro sacrifici hanno contribuito a migliorarci la vita.
Leonardo Tolotta
1F
Admin Scuola
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