GIOCARE OLTRE LE BARRIERE…


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Ciao! Sono Luca e sono un ragazzo di 2C che ha partecipato al progetto a�?Al dA� lA� delle barrierea�?.

 

Per chi non sapesse cosa sia, ma penso di no, a�?Al dA� lA� delle barrierea�? A? un evento organizzato da associazioni del territorio che seguono i disabili come la Solaris o, nel caso della mia classe, come la��associazione Iride. In questo evento si fanno attivitA� giocose con persone diversamente abili.

Parliamo dunque della giornata che si A? svolta mercoledA� 12 ottobre. Alla��inizio, siamo andati al Palazzetto dello sport e ci siamo seduti in tribuna per aspettare le altre classi. Come prima cosa, sono stati presentati vari sportivi con disabilitA�. In seguito, ca��A? stato un bellissimo balletto organizzato da ragazze affette da Sindrome di Down; poi, hanno ballato delle ballerine professioniste. A seguire ca��A? stata una parata dove noi ragazzi eravamo protagonisti; infatti, gli organizzatori hanno chiamato due alunni e due alunne che sono stati incaricati di portare una bandiera.

 

E poi a�� VIA AI GIOCHI . Questa��anno il tema era viaggiare e, a ogni gruppo, A? stata assegnata una nazione: Brasile, Germania, Russia, Italiaa�� A�Ogni gruppo veniva poi accompagnato da una��associazione: ognuno aveva una a�?valigiaa�? vuota che veniva riempita alla fine di ogni gioco.

 

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La nostra prima dinamica A? stata a�?La pescaa�?. Questo gioco in cosa consiste? Ca��era una rete, alzata da alcuni compagni , che aveva appeso dei pesci con dietro dei cartellini, con sopra scritte delle emozioni oppure A�la frase: a�?non pescarmia�?. Noi, con la persona diversamente abile, dovevamo prendere un cartellino che riportava una��emozione e poi metterlo in una cesta.

Successivamente abbiamo gioca a pallavolo da seduti: dovevamo passarci la palla senza mai farla andare sotto il filo che era la nostra rete. A seguire, abbiamo fatto una staffetta: alla��inizio, dovevamo fare uno slalom attaccati a una corda che era tenuta da un ragazzo diversamente abile e da un altro ragazzo. Finito lo slalom, abbiamo preso tre cerchi, uno a testa, e lo abbiamo messo attorno a una��asta; poi abbiamo fatto bowling e, infine, siamo stati coperti con delle bende e siamo stati accompagnati da un signore fino alla fine.

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Come ultimo gioco, ci hanno proposto una dinamica che puA? essere chiamata a�?investigatorea�? perchA� ci facevano vedere delle immagini e dovevamo trovarle in un mucchio di carte e altre immagini.

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Alla fine, siamo tornati al Palazzetto e abbiamo suonato la��Inno alla gioia e la��Inno di Mameli. In seguito, abbiamo mangiato e, per concludere la giornata, ca��A? stata una partita di baskin cioA? basket in sedia a rotelle.

ok-okok-img_3996A me A? piaciuto molto il messaggio che ci ha trasmesso questa giornata, cioA? che quei ragazzi non sono disabili come possiamo intendere noi, ma persone che, magari, fanno un poa�� piA? fatica rispetto a noi; lo dimostra il fatto che, insieme, siamo riusciti a fare gli stessi giochi superando quindi le barriere che, a volte, sembrano dividerci. Un poa�� come A�nel filmato di preparazione alla��incontro che ci aveva fatto vedere Elena Crippa a scuola: alla fine, ci sono le immagini di una piscina dove molte persone nuotano e non si capisce piA? chi A? disabile e chi no.

Ed A? questo che significa… a�?al dA� lA� delle barrierea�?.

Luca Mazzarelli

2C

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