VenerdA� 11 marzo le classi prime hanno partecipato alla manifestazione a�?I giovani per i giovania�? a Cinisello Balsamo.
Ecco i racconti e alcuni disegni della 1Fa��.
zoloft for sale, zithromax reviews Dalla partecipazione alla giornata a�?I Giovani per i Giovania�? ho capito che, anche se si ha una disabilitA� o un disturbo, non si deve rinunciare ai propri sogni; anche se, guardandosi allo specchio,A� ci siA� vede diversi, si possono fare grandi cose, come partecipare alle Paraolimpiadi e magari anche vincerle. Mi ha colpito molto il fatto che i disabili che giocavano a basket, a basking e facevano ginnastica ritmica non si scoraggiavano: anche se sbagliavano, erano felici. Secondo me, ciA? A? dovuto al fatto che essi sono capaci di ripartire sempre e, mentre giocano, si sentono speciali.
Ea�� stata una bellissima esperienza: anche le persone diversamente abili si possono divertire giocando ai nostri stessi giochi, variando qualche piccola regola e con qualche adattamento.
Ci hanno dimostrato come si comportano i cani per i non vedenti.
Mi ha impressionato come hanno insegnato al cane ad evitare dei pericoli e anche il fatto che il cane farebbe di tutto per salvare il suo padrone, che sia cieco oppure no.
Elena e Marco
Ripensando alla giornata di venerdA� ho riflettuto su quello che abbiamo visto e ho concluso che tutti siamo uguali, ma ci sono persone con problemi che non si possono risolvere e devono vivere la loro vita con questi limiti. Abbiamo fatto questa uscita, per imparare che non tutti sono fortunati, ma anche per imparare a rispettare le diversitA�.
La cosa che ci A? piaciuta di piA? A? stato l’addestramento dei cani per i ciechi: essi dovevano fare un percorso a ostacoli, quindi guidare gli addestratori che si erano finti ciechi senza farli cadere.
A? stato fantastico anche il basket, suddiviso in basking e basket sulla sedia a rotelle.
Francesco e Mara
Dall’uscita a�?I giovani per i giovania�? abbiamo capito che le persone con disabilitA� vanno aiutate e sostenute.
Purtroppo il mondo che ci circonda A? spesso fatto di barriere, difficoltA� e pregiudizi per cui dovremo lottare a lungo per distruggerli.
Ci hanno colpito in modo particolare il coraggio e l’ostinazione di una ragazza che ha partecipato alla manifestazione.
Lei, nonostante la sua disabilitA�, A? riuscita a diventare campionessa di nuoto.
Se solo noi a�?persone normalia�? avessimo un po’ di quel coraggio e di quell’ottimismo, saremmo tutti migliori.
Oltre a questo, ci ha colpito l’addestramento dei cani con il quale insegnavano loro per sei mesi ad aiutare i ciechi in un percorso.
Abbiamo notato che il cane, ovunque andasse, lasciava sempre spazio al padrone e gli segnalava i vari ostacoli presenti in un ambiente.
Tutto ciA? era permesso da un addestratore volontario che, senza chiedere nulla, ha messo a disposizione il suo tempo e la sua fatica, cosA� come, nel nostro piccolo, potremmo fare tutti noi.
Stella e Stefano
Admin Scuola
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