– Benvenuti, ancora una volta, nel nostro programma: “Domande nell’ Inferno”. Oggi intervisteremo il nostro super traghettatore, Caronte!
– Buongiorno.
– Da quanto tempo fa questo lavoro?
– Da molto; sono passati così tanti anni da quando ho iniziato e ancora oggi trasporto milioni di anime, da una parte all’ altra del fiume.
– Le piace?
– Abbastanza. La parte più bella è quando sento le anime lamentarsi e provare dolore.
– Cosa fa durante il suo viaggio?
– Ascolto i brani di Erno, il mio preferito è “Dolorius”, grida disperate.
– E qual è il suo piatto preferito?
– L’Oscurcio: una zuppa di bacche della morte con un contorno di anatroccolo avvelenato, marinato agli agrumi oscuri.
– Qui nell’Inferno c’è qualche festività che le piace?
– Sì, la Croutura: si mette Lucifero in un’arena e deve mangiare quante più anime possibile in meno tempo possibile. Per adesso, il suo record è di 140 anime, in 2 minuti e 40 secondi.
– Cosa succede se un’anima cade nel fiume?
– Sprofonda, ma non so dove finisce. Sicuramente in un luogo oscuro.
– Quanti anni ha?
– Ho 2 436 982 anni, credo … Qua sotto, si perde la cognizione del tempo.
– Ha mai visitato il resto dell’Inferno?
– No, sono sempre restato sulla mia barca, secondo il volere di Dio.
– Allora, le regalo la mappa dell’ Inferno, così avrà qualcosa da fare intanto che porterà le anime da una sponda all’ altra.
Di che cosa è fatta la sua barca?
– E’ stata costruita con legno oscuro, legno selvaggio e legno buio. Stando in silenzio, riesco a sentire le vibrazioni negative di tutto il materiale… Un sogno.
– Ha mai pensato di non fare più il traghettatore?
– No, il mio destino è questo e lo accetto.
– Grazie Caronte, traghettatore infernale.
Da “Domande nell’ Inferno” è tutto. Ci vediamo nella prossima puntata.
Giorgia Riva, 2^ E
Admin Scuola
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