#IOLEGGOPERCHÈ

Anche quest’anno parte la sesta edizione dell’iniziativa nazionale “#IO LEGGO PERCHÉ”.

#ioleggoperché è una grande raccolta libri che si svolge ogni anno a sostegno delle biblioteche scolastiche. È la più grande iniziativa nazionale di promozione alla lettura, grazie alla quale studenti, insegnanti, librai ed editori hanno donato alle scuole più di un milione di libri.

Da sabato 20 a domenica 28 novembre, ognuno di noi potrà andare in una libreria aderente e acquistare un libro da donare alla scuola. Al termine della raccolta, gli Editori contribuiranno con un numero di libri pari alla donazione nazionale complessiva, donandoli alle scuole e suddividendoli, secondo disponibilità, tra tutte le iscritte che ne faranno richiesta attraverso il portale.

Anche i nostri insegnanti contribuiscono e partecipano, come ogni anno, a questa favolosa iniziativa che non è un obbligo di acquisto, ma una bella occasione e un’opportunità per chi, attraverso un libro, vuole condividere un importante strumento di conoscenza e di crescita.

La prof. ssa Cristina Colombo, referente per la nostra scuola del progetto #ioleggoperché, sottolinea l’importanza della lettura nella vita dei più giovani, come noi. A partire dalle parole di Roberto Denti, che scriveva “Lasciamoli leggere”, l’insegnante continua: “I ragazzi leggono, bisogna solo accompagnarli a diventare lettori consapevoli e soprattutto lasciarli liberi di scegliere. Per fare questo è necessario che siano circondati da libri, libri di vario genere, riviste, graphic novel, albi illustrati; libri sulla matematica, lo sport, l’arte e la storia. Libri nuovi. Occorre che le biblioteche scolastiche siano ricche, varie e aggiornate. Non vecchie e polverose. In sostanza, come direbbe forse Lapalisse, senza libri non si legge! Regalate libri alle scuole. E lasciamoli leggere!”.

Un messaggio che anche il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, a proposito della lettura e del progetto, ha rivolto a noi ragazzi: “Un libro è una chiave per conoscere ed esplorare nuovi mondi. Immaginare paesaggi, persone, relazioni, stati d’animo è un esercizio per la mente, alla base della formazione culturale e dell’emancipazione dei giovani. Non solo, il libro ha anche un altro grande potere: quello di far sognare. E allora ragazze e ragazzi, leggete, leggete ovunque, il libro è come uno smartphone, a suo modo: vi porta in tanti mondi diversi, ti fa conoscere cose che non sai. E ha un vantaggio: non si scarica mai! Portate sempre un libro con voi: non sarete mai soli con un libro in mano. Quando siete a scuola, andate nelle vostre biblioteche, hanno bisogno della vostra curiosità: sfogliate i libri che trovate, confrontatevi, consigliatevi e discutete delle vostre letture. Anche questo è un modo per uscire dall’aridità sociale che ha portato la pandemia e da quella povertà educativa di cui dobbiamo spezzare il circolo vizioso. Ringrazio, quindi, di cuore l’AIE (Associazione Italiana editori) per l’iniziativa #ioleggoperché: rappresenta pienamente il patto educativo che deve esserci in ogni comunità. La sinergia tra scuola, istituzioni, associazioni e organizzazioni territoriali è determinante per il successo educativo di un Paese”.

Articolo curato da Samuele Confalonieri, 3^F

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