LA GIORNATA “AL DI LA’ DELLE BARRIERE” … CONDIVISA DA PIU’ CLASSI

Il giorno 16 ottobre 2019 noi alunni di seconda media insieme alle classi quarte della scuola primaria di Besana ci siamo recati presso l’oratorio di Montesiro per partecipare al progetto “Al di là delle barriere”.

Durante questo incontro si è trattato un tema molto importante: la disabilità. Dopo i saluti e l’accoglienza delle varie classi, abbiamo ascoltato la testimonianza di Sabrina Schillaci, che ci ha raccontato come la disabilità di suo marito, dopo un incidente, le abbia stravolto la vita. Dopo lo spiacevole evento che ha devastato tutta la sua famiglia, Sabrina è riuscita a “reagire” e a rialzarsi grazie allo sport, in particolare incominciando a praticare il Triathlon. Questa testimonianza ha sottolineato l’importanza dell’attività sportiva come mezzo di reazione alle difficoltà, ma anche come mezzo di interazione e inclusione tra i diversamente abili e i normodotati.

Successivamente, abbiamo ascoltato la testimonianza di Don Alessio Albertini, un sacerdote originario di Villa Raverio, il quale sostiene che è molto importante imparare a superare i propri limiti e “fare gioco di squadra”.

Più tardi, gli alunni dell’”Istituto San Martino” di Rigola hanno suonato e cantato “Buon viaggio”, una canzone di Cesare Cremonini; poi c’è stata l’esibizione di un gruppo di danza hip-hop di Lesmo e, infine, noi alunni delle scuole medie abbiamo suonato l’Inno d’Italia e l’Inno alla Gioia.

Conclusosi questo momento iniziale, finalmente sono iniziati i giochi pensati ‘ad hoc’ per superare le barriere: trasporto abbinato, gincana colorata, ferrata, “fai la cosa giusta”, sitting volley, telefono senza fili e “indovina l’oggetto”. Ogni gioco ci ha dato la possibilità di interagire con i ragazzi disabili, giocando insieme e condividendo una bellissima esperienza con un unico obiettivo: farci sentire tutti uguali.

Questa giornata ci ha fatto capire che le barriere non esistono: siamo noi che le costruiamo quando abbiamo paura del “diverso” perché i normodotati e i diversamente abili possono giocare insieme e allo stesso modo.

Noemi F. Caruso, 2^B

Il giorno mercoledì 16 ottobre, noi della classe 2^D abbiamo partecipato alla manifestazione sportiva dal titolo “Al di là delle barriere”, giunta al suo quindicesimo anno, accompagnati dalla professoressa di italiano Katia Bezze e dalla Protezione Civile.

Questa giornata, con la partecipazione di varie associazioni come i volontari del 118, si è svolta all’ oratorio “San Giovanni Bosco” di Montesiro ed è stata organizzata per favorire nuove amicizie e per entrare in relazione con i ragazzi diversamente abili.

Alle 9 del mattino, dopo esserci ritrovati nel cortile della scuola insieme ad altre classi seconde, ci siamo incamminati verso Montesiro dopo una breve sosta al Comune della città.

Qui, il nostro compagno di classe Ruben ha ricevuto la fiaccola, accesa dal sindaco Pozzoli, proprio come nelle Olimpiadi. Arrivati in oratorio, abbiamo incontrato altri studenti della scuola primaria e dell’Istituto “Gandhi”.

Noi delle classi seconde ci siamo esibiti suonando con il flauto “L’Inno alla gioia” di Beethoven e “L’Inno di Mameli”, diretti dalla professoressa di musica, Francesca Faccenda.

In seguito, a ogni classe è stato affidato un gruppo di persone diversamente abili che frequentano i centri dei disabili situati sul nostro territorio. Insieme, abbiamo partecipato a diversi giochi e attività divertenti, come il Sitting Volley, lo slalom bendato, la gincana, il telefono senza fili a gesti.

Nel nostro gruppo c’erano dei ragazzi simpatici e amichevoli come Alberto, un ragazzo che abbiamo conosciuto quel giorno, molto veloce nei giochi proposti.

Alla fine, prima del ritorno a scuola, l’associazione ha donato un taccuino a ogni classe.

L’esperienza ha lasciato a tutti noi un ricordo felice della mattinata trascorsa e ci ha insegnato a osservare la vita in un’altra prospettiva e a capire che nel mondo non siamo tutti uguali, ma ognuno è speciale a modo suo. Inoltre, ogni barriera e ogni ostacolo si possono superare se si rimane uniti e se ci si dona, l’uno all’altro. Tale esperienza è stata indimenticabile e così ricca di emozioni che resterà sempre tra i nostri ricordi più belli.

Gioele Pisano e Davide Rigamonti, 2^D

 

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