Venerdì 11 maggio i ragazzi delle prime A e G sono andati in gita alla Sacra di San Michele, in Piemonte. Dopo un lungo viaggio in pullman siamo arrivati in una località detta Avigliana dove ci sono due laghi, uno grande e uno piccolo: noi abbiamo visitato quello piccolo.
Il lago è poco profondo e “incastonato” nelle montagne, è popolato da diversi tipi di uccelli acquatici ed è un luogo perfetto per trascorrere una giornata immersi nella natura, in tutta tranquillità. La guida ci ha illustrato alcune curiosità sui diversi tipi di animali, sulle origini del lago e sulla flora del luogo, dopodiché siamo ripartiti.
Dopo un’ora di pullman ci siamo avventurati per un sentiero in mezzo al bosco: all’inizio tutti facevano molta fatica, ma dopo un po’, quando ci siamo abituati, abbiamo iniziato a camminare con passo più spedito. Dopo un pezzetto di strada ha iniziato a tuonare e un temporale ci ha colto alla sprovvista: ognuno frugava nello zaino in cerca di un ombrello!!
Quando siamo arrivati al bar della Sacra (tutti bagnati), ci siamo lasciati cadere sulle sedie e abbiamo iniziato a mangiare. Finita questa breve pausa, abbiamo ricominciato a camminare ed… ecco la Sacra di San Michele!! Bisogna ammettere che tutta la fatica non è andata sprecata: la Sacra è grande e imponente, come un enorme maniero e, in mezzo ad essa, svetta una torre altissima di forma circolare, che sembra dominare l’intero edificio.
Per entrare nel monastero c’è una lunga scala che termina in un punto panoramico, dove ci siamo fermati a fare alcune fotografie; la vista si estende su tutta la Val di Susa e si può ammirare un paesaggio sia urbano, fatto di case e strade, sia naturale, caratterizzato da montagne e laghi. La nostra guida ci ha portato all’interno del monastero dove si trova lo Scalone dei Morti: una scala ripida e larga, che ha questo nome perché sotto erano seppelliti alcuni Principi e monaci.
Dopo aver visto lo Scalone dei Morti e aver ammirato il panorama, la guida ci ha portato in una chiesa con pareti completamente affrescate dove si trovano le tombe dei principi Savoia e dove, ancora oggi, i monaci si recano per pregare e cantare.
Proseguendo la visita, la guida ci ha raccontato una curiosa leggenda: tanto tempo fa, una ragazza, inseguita da alcuni soldati, si ritrovò su uno strapiombo e, piuttosto che farsi catturare, decise di gettarsi giù. La ragazza, però, non morì, perché degli angeli erano intervenuti e l’avevano salvata. Tornata al villaggio, la giovane raccontò tutto ai conoscenti, facendosi sempre più vanitosa di quello che le era accaduto. Un giorno, decise di dare a tutti una dimostrazione di quello che diceva e si gettò di nuovo dallo strapiombo; questa volta, però, gli angeli non accorsero in suo aiuto e la ragazza morì.
Finito di raccontare la storia, la guida ci ha portati proprio su quello strapiombo: l’altezza era vertiginosa!! Dopo aver guardato il burrone, abbiamo fatto un giro al negozietto di souvenir. Poi, percorso un breve tratto di strada, abbiamo ritrovato il pullman e la nostra bellissima gita è finita…
Consiglio a chiunque di fare una visita a questo magnifico monastero. Ne vale la pena!!! 😉
Arianna Piantanida
I G
Admin Scuola
0