La vera amicizia

Collegandomi alla��uscita didattica delle classi terze a Milano presso il Binario 21, vi racconto in breve il libro di Fred Uhlman dal titolo a�?La��amico ritrovato”.

Il libro parla della��amicizia tra due ragazzi, Hans, un ragazzo ebreo abbastanza benestante che frequenta la stessa scuola di Kondarin, un ragazzo di famiglia ricca, conte di “razza” ariana. La vicenda A? ambientata negli anni prima della Seconda Guerra Mondiale. Hans incontra Kondarin a scuola e cerca di fare amicizia con lui, o almeno di farsi considerare. Dopo una settimana riesce ad attirare la sua attenzione e, dopo che Hans lo invita a casa sua, inizia la loro bellissima, ma breve, amicizia. Tutto finisce quando a�?litiganoa�?. Hans pensa che alla��amico non importi niente di lui, mentre Kondarin pensa che lui stia in sua compagnia solo perchA� A? di famiglia ricca, ma entrambi si sbagliano, entrambi vorrebbero chiedersi scusa e ritornare al loro vecchio rapporto, ma questo non A? possibile perchA� Hans viene mandato dai genitori a New York, da uno zio. Ormai la guerra era vicina e i genitori, per proteggere Hans, hanno preso questa scelta. Hans si costruisce una vita a New York: ha una famiglia e un lavoro. Un giorno gli arriva una lettera dalla sua vecchia scuola, quella che frequentava anche Kondarin. Nella lettera ca��erano i nomi di tutti i deceduti in guerra che frequentavano quella scuola. Trova nomi conosciuti e non. A un certo punto, accorgendosi di un particolare, va nella lista delle persone con la��iniziale a�?Ha�? del cognome e, sfortunatamente, legge il nome di Kondarin, giustiziato perchA? implicato nel complotto per uccidere Hitler.

Questo libro mi A? piaciuto moltissimo. Posso dire che la��ho adorato dalla��inizio alla fine. Mi A? piaciuto molto il personaggio di Hans: all’inizio era impacciato e insicuro in presenza di Kondarin, ma poi, quando si A? sciolto ed A? riuscito a rivolgergli la parola, non ho smesso di leggere fino alla fine. Le parti che mi sono piaciute di piA? sono state la nascita e la a�?finea�? del loro rapporto: Hans impacciato, Kondarin sicuro e quasi chiuso in se stesso. La��unico che A? riuscito a fare eccezione A? stato Hans, mostrando se stesso e donando all’amico una��amicizia vera e semplice. La fine del rapporto mi A? piaciuta perchA� i due protagonisti si dicono le cose che non si sono mai detti, ossia la��affetto che provavano la��uno per la��altro; alla fine sono riusciti a dimostrare che in effetti ci tenevano entrambi a quella��amicizia, anche se,  per il bene di Hans, si dovevano allontanare. Mi dispiace che il libro sia finito cosA�. Il loro rapporto per me A? un modello da seguire.

Questo libro mi ha suscitato un sacco di emozioni, mi ha fatto capire il vero significato della��amicizia, mi ha fatto capire come riconoscerne una autenticaa e vorrei ringraziare la��autore. Lo rileggerei altre mille volte, solo per rileggere delle pagine di vera e pura amicizia, rimanendo perA? triste e un pochino delusa per il finale del libro.

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