Rime e Racconti-11

LA PRIMA VOLTA CHE HO VOLATO

Il cielo sopra le nuvolea��

 

146060

 

Eravamo alla��aeroporto. La��aereo era lA�, il mezzo di trasporto piA? grande che avessi mai visto. Era in orario. Bastava solo salire.

In veritA�, la��aereo era piccolo rispetto agli altri, ma era la prima volta che ne vedevo uno da cosA� vicino e non me ne resi conto.

Non ne capivo il motivo, ma piA? mi avvicinavo a quella��enorme volatile di metallo, piA? la paura svaniva, lasciando spazio alla�� emozione.

Una volta saliti, la prima impressione non fu come me la�� aspettavo: sembrava tutto un poa�� sporco e le hostess non sembravano molto sveglie.

Ci sedemmo: io ero in mezzo a mia mamma e a mio fratello che era vicino al finestrino, mentre mio papA� era seduto nel posto di fianco ai nostri.

Mio fratello e mio papA� erano molto tranquilli. Mia mamma mi chiese: a�?Sei agitata?a�? a�� Lei lo eraa��

a�?No, non vedo la�� ora di volarea�?.

Era la veritA�, giA� da un poa�� aspettavamo di partire, ma il comandante sembrava divertirsi a farci aspettare. Il momento arrivA?, la corsa sulla pista fu indimenticabile, la��adrenalina che mi scorreva nelle vene, poi uno sbalzo e un vuoto da��aria, seguiti solo dalla tranquillitA�.

Le persone non si vedevano piA? e le case si erano fatte piA? piccole. Di fianco a noi solo le nuvole.

Il viaggio era noioso, non ca��era niente da fare e avevo un gran mal di testa, ma la vista era spettacolare, mozzafiato, soprattutto quando si fece buio e non si vedeva nienta��altro che le luci delle cittA�, piccole come lucciole.

 

Pescara_di_notte

 

Avrei potuto fare una foto, ma volevo che il ricordo rimanesse nella mia memoria invece che in quella del cellulare.

Dopo essere scesi, avrei voluto risalire subito, ma la��Egitto mi aspettava e io non vedevo la��ora di conoscerlo.

Aurora Maggioni

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