UN INCONTRO CON FRANCESCA

Il 26 Marzo è venuta a farci visita, in 2^E, Francesca, una ragazza che si è diplomata lo scorso anno presso il Liceo Linguistico “Ghandi” e che adesso frequenta l’università. Le lingue sono sempre state la sua passione e, infatti, adesso sta studiando per diventare un’ interprete.

Inizialmente, dopo la terza media, si era trovata ad un bivio: non sapeva se fare l’estetista o studiare lingue. In questa decisione l’hanno aiutata i suoi genitori, dicendole che, se avesse scelto il linguistico, poi avrebbe anche potuto fare dei corsi extrascolastici per diventare estetista.

Con la scuola ha fatto molte vacanze studio: è andata in Grecia, in Germania e in molte città della Spagna, come Sevilla e Salamanca…

Alcune mie compagne sono state molto interessate all’argomento, soprattutto perché successivamente anche loro vorrebbero fare il linguistico; ma, anche se alcuni di noi erano più interessati di altri, una frase ci è piaciuta molto: “Scegliete la scuola in base a quello che vi interessa di più, non al lavoro meglio stipendiato o meno faticoso, ma davvero in base a quello che vi piace di più.”

 

Quando ha iniziato l’università, Francesca faceva molta fatica perché aveva appreso un metodo di studio non adatto alla mole di lavoro; il metodo però che l’ha aiutata a studiare meglio è:

 

 

RIASSUMERE

STUDIARE QUELLO CHE E’ STATO RIASSUNTO

CREARE DELLE MAPPE CONCETTUALI

 

Queste sono alcune delle domande a cui Francesca ha risposto:

 

-È obbligatorio andare all’università?

No; andare all’università è una scelta. Secondo me, se si decide di frequentare questo corso di studi, bisogna essere consapevoli del fatto che ci si deve impegnare, perché che si sta per intraprendere un percorso più lungo e specializzato, prima di entrare nel mondo del lavoro.

 

-Che lingue hai fatto all’università?

Al liceo ho studiato inglese, spagnolo e tedesco e all’università ho proseguito con queste.

 

-Hai mai voluto cambiare scuola? 

No, perché mi piaceva quello che frequentavo. Ci sono state ovviamente delle materie in cui ho incontrato delle difficoltà, come matematica, ma questo non mi ha mai scoraggiata. Ero sicura della mia scelta.

 

-Cosa si fa durante le lezioni dell’università?

Innanzitutto, non è obbligatorio frequentare le lezioni. In aula nessun professore interroga o ti obbliga a stare attento: ci sono ragazzi che prendono appunti, altri che dormono, altri ancora che giocano al cellulare. Io, però, credo che, siccome l’università è una scelta, ciascuno dovrebbe farla con consapevolezza.

 

 

Grazie Francesca per il tempo che ci hai dedicato e per la tua gentilezza!

 

 

Giorgia Riva, 2^ E

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