UNA SPECIALE RAPPRESENTAZIONE TEATRALE

A�I disabili sono diventati attori

delle loro stesse emozioni

In occasione della a�?Giornata mondiale della disabilitA�a�?, gli alunni delle classi quarte e quinte della��Istituto Comprensivo a�?Giovanni XXIIIa�? di Besana in Brianza, lo scorso dicembre, hanno assistito a uno spettacolo teatrale che ha visto come protagoniste delle persone disabili provenienti dai a�?Centri diurni disabilia�?, facenti parte del territorio intorno a Vimercate.

Ea�� stato uno spettacolo molto bello basato sulle emozioni (amore, felicitA�, tristezza, paura) in cui ognuno, come poteva, si A? espresso, dando una prova di grande forza ed energia. Ognuna di queste persone aveva una disabilitA� diversa: ca��era chi aveva dei problemi motori ed era in carrozzina, chi faceva fatica a parlare, chi non vedeva, ma il loro sforzo e impegno sono stati cosA� grandi da meritare, alla fine di ciascuna scenetta, numerosi applausi. Gli alunni che, nel momento precedente alla rappresentazione, hanno avuto un comportamento a volte unA� poa�� vivace, hanno dimostrato poi, durante la recita, un atteggiamento corretto, silenzioso e interessato a quello che stavano ascoltando.

Ma la��emozione piA? grande la��hanno data loro: i disabili. Hanno fatto capire che la loro disabilitA� non deve essere vista sempre come un ostacolo, anche se visivamente potrebbe sembrare, ma piuttosto come una risorsa, che si puA? fare comunque qualcosa di bello per gli altri al di lA� delle apparenze.

CosA� si esprimono gli educatori del centro diurno disabili a�?Fuori Ondaa�? di Villa Raverio della cooperativa Solaris: a�?Se voi, come noi, aveste la fortuna di frequentare queste persone ogni giorno, dopo un poa�� quello che vedreste sarebbe qualcosa di molto diverso, qualcosa di bello e veramente unico; loro sono prima di tutto persone e, conoscendole, molto presto la loro disabilitA� passa in secondo piano rispetto alla loro personalitA�a�?.

Ea�� una��affermazione molto significativa e reale. Chi meglio di un educatore puA? esprimersi in questo modo? Chi meglio di lui puA? entrare in contatto con queste persone e con i loro vissuti?

a�?Ci sono carrozzine che diventano una possibilitA� e non una limitazione, ci sono visi che diventano delle storie di vitaa�� ci sono sorrisi che sono piA? grandi di un abbraccio, ci sono occhi che parlano quando non ca��A? voce, ci sono mani che stringono, accarezzanoa�� ci sono bacia�� ca��A? la forza di chi quotidianamente sorride nonostante ogni avversitA� o difficoltA�a�?.

 

INTERVISTA A ELENA COLOMBO: EDUCATRICE IN UN CENTRO PER DISABILI

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Un lavoro faticoso, ma ricco

di soddisfazioni

A�

Da quanto tempo lavora in un centro per disabili?

Lavoro da 15 anni.

In che cosa consiste il suo lavoro?

Nel mio lavoro osserviamo i diversi utenti e individuiamo i loro punti di forza e le loro difficoltA�. Vengono poi scelti degli obiettivi da perseguire per far loro raggiungere il maggior livello di autonomia possibile e il benessere psico-fisico. Si organizzano poi attivitA� specifiche volte al raggiungimento dei diversi obiettivi partendo da quelle che sono le loro capacitA� e stimolandoli giornalmente al potenziamento.

Quali sono le difficoltA� (se ci sono) che incontra nel suo lavoro e come cerca di risolverle?

Diversi utenti del centro non parlano. Una delle difficoltA� quotidiane A? riuscire a comprendere quello di cui hanno bisogno, quello che cercano di dirci, il perchA� di alcuni loro comportamenti. Le difficoltA� al centro si risolvono grazie al lavoro di A�quipe.

Quali attivitA� svolgete nel vostro centro?

Nel nostro centro si svolgono laboratori produttivi (cestini, biglietti, strumenti musicalia��), cucina, stimolazione basale, palestra, ippoterapia, piscina, letture con i simboli della comunicazione aumentativa-alternativa, progetto con le scuole, uscite sul territorio e tanti altri.

Avete mai svolto laboratori di teatro? Se sA�, su quale tema?

SA�, svolgiamo un laboratorio di teatro. Vengono eseguite piccole a�?scenettea�? inventate dagli utenti del centro, spesso basate su situazioni ed esperienze che hanno vissuto o che vorrebbero sperimentare, prestando particolare attenzione alle emozioni provate.

Avete svolto attivitA� coinvolgendo persone di altri centri per disabili?

SA�. Questa��anno partirA� una��attivitA� di palestra che coinvolgerA� utenti provenienti da altri centri del territorio.

Le piace il suo lavoro? PerchA�?

SA�. Per me A? molto gratificante lavorare per aiutare una persona a imparare a fare cose nuove, a fare progressi che lo aiutino a vivere meglio, piA? serenamente, anche se in un centro per disabili i tempi per ottenere dei cambiamenti sono lunghi.

Ma ancora piA? grande sarA� la soddisfazione!

A�

La redazione

Istituto Comprensivo a�?Giovanni XXIIIa�?: plesso a�?Don Gnocchia�? a�� via Beato Angelico Besana in Brianza (MB)

Classe VB

ALUNNI: Arzu Andrea, Bosco Giulia, Buffoli Christian, Butun Martinio, Cazzaniga Lorenzo, Da��Aprea Lidia, Dosso Yasmina, Maggioni Sveva, Marconcini Alessandro, Marraffa Martina, Nikolla Gaia, Rinaldi Lisa, Sala Camilla, Sivieri Dario, Staropoli Ilaria, Tamburrano Lorenzo, Tomatis Gabriele, Torriani Marta, Valagussa Lorenzo, ViganA? Ludovico, Villa Giovanni, Villa Veronica.

DOCENTI: Pozzi Raffaella a�� Pace Lorenza a�� Villa Anna Maria a�� Locatelli Cristina

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